Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Acireale
Il primo gruppo di insegnanti (TDT) in Italia è stato organizzato presso l'Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" di Acireale. Si tratta di una scuola che comprende classi dalla prima infanzia fino all'istruzione secondaria inferiore. La scuola è composta da 8 edifici collocati in luoghi diversi, alcuni dei quali non molto vicini al centro città. La scuola lavora quindi in diversi contesti socio-culturali.
L'offerta formativa e di apprendimento della scuola si basa sull'analisi del contesto socio-culturale in cui essa opera, al fine di garantire il benessere e il successo di apprendimento dei suoi studenti. Infatti, l'Istituto "Giovanni XXIII" crede fortemente che la scuola sia una comunità di apprendimento continuo e completo in cui dovrebbe essere garantito il benessere generale dello studente. L’Istituto Comprensivo "Giovanni XXIII" è molto attivo nel contrastare l'abbandono scolastico a diversi livelli: materiale, intellettuale e motivazionale. Questo è il motivo per cui la scuola promuove l'uso di tecniche di insegnamento alternative tra cui l'uso di tablet e altri dispositivi ICT nelle ore di didattica.
Sebbene la scuola lavori in diversi contesti sociali e culturali, uno degli obiettivi principali della scuola è affrontare l'abbandono scolastico e promuovere l'inclusione di tutti i suoi studenti nel percorso di apprendimento. In alcune aree in cui la scuola opera, insieme alla comunità parrocchiale, è l'unico centro di aggregazione: quindi organizza spesso attività pomeridiane per dare ai suoi studenti un luogo dove esprimersi e crescere sviluppando il senso di appartenenza a una comunità più ampia e la loro partecipazione attiva all'apprendimento e alla crescita personale.
Nel suo lavoro, la scuola cerca di coinvolgere il maggior numero possibile di agenzie educative per valorizzare le persone, l'ambiente e le risorse finanziarie del governo centrale, delle autorità locali e della comunità europea. L'obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile di attori nella promozione di nuove metodologie educative e nell'affrontare l'abbandono scolastico e coinvolgere il maggior numero possibile di studenti nel percorso di apprendimento.
Le classi di istruzione secondaria inferiore hanno a disposizione i tablet che sono stati utilizzati in questi anni da insegnanti e studenti per favorire l'inclusione di studenti con bisogni speciali. L'uso di tablet e app ha dimostrato una metodologia efficace per favorire l'inclusione di questi studenti, di studenti con disabilità o di coloro che non erano abbastanza motivati nello studio.
Il lavoro del gruppo di insegnanti (TDT)
Il gruppo di lavoro era così composto:
- 1 insegnante con ruolo di coordinamento all'interno della scuola. Precisamente, è una funzione strumentale, ovvero gli insegnanti che supportano il dirigente scolastico nell'organizzazione e il monitoraggio delle attività in determinate aree. In questo caso, l'insegnante coinvolto si occupa di attività legate all'inclusione di studenti con disabilità e Bisogni Educativi Speciali (BES).
- 2 insegnanti di scienze e matematica.
- 1 insegnante di sostegno, che è uno staff temporaneo in procinto di divenire staff permanente.
Gli insegnanti coinvolti lavorano in classi secondarie inferiori. Tutti hanno esperienza nel lavorare con studenti con disabilità e/o bisogni educativi speciali. La maggior parte di loro (3 su 4) ha già testato l'uso dei tablet durante le lezioni e vorrebbe migliorare le proprie capacità nell'uso di dispositivi mobili e app per creare ambienti di apprendimento sempre più inclusivi.
Il gruppo ha lavorato al progetto TABLIO e collaborato con il CESIE durante l'anno scolastico 2017-2018 (da settembre 2017 a giugno 2018).
Durante il primo incontro gli insegnanti si sono concentrati sull'analisi delle sfide avrebbero voluto affrontare nel loro lavoro quotidiano in classe. Il punto di partenza è stato l'analisi delle principali difficoltà che incontrano nel loro insegnamento e quali difficoltà hanno gli studenti nel seguire le lezioni. La riflessione è stata incentrata su due discipline: Matematica e Scienze, in quanto gli insegnanti coinvolti nel TDT insegnano queste materie.
Gli insegnanti hanno sottolineato che i primi esperimenti di lezioni con i tablet hanno avuto successo e gli studenti erano più motivati nello studio della matematica. Gli insegnanti si sono posti come obiettivo quello di sviluppare ulteriormente l'uso del tablet in aula (ad esempio attraverso l’utilizzo di nuove app non testate prima) e di piattaforme online per valutare i progressi compiuti dallo studente.
Il gruppo di lavoro ha identificato le seguenti sfide:
- Una delle maggiori difficoltà che gli studenti hanno nel campo della matematica e della scienza è la geometria. L'uso di tablet e app (ad esempio, GeoGebra) in classe ha un impatto positivo sugli studenti nella risoluzione di problemi geometrici e sulla loro motivazione nel seguire la lezione. In particolare, l’uso dei tablet si è dimostrato efficace per studenti con bisogni speciali.
- Necessità di coinvolgere maggiormente uno studente affetto da autismo durante le lezioni e di creare momenti condivisi con gli altri studenti.
- Migliorare la valutazione dei risultati ottenuti attraverso l'uso di tablet e strumenti ICT. Sarebbe molto importante tenere traccia del successo degli studenti.
Alcune osservazioni sull'esperienza degli insegnanti sono state:
- Gli studenti hanno bisogno di metodi alternativi per apprendere la matematica perché permetterà loro di essere più motivati e di imparare in un modo più semplice
- Lo studente con autismo ha bisogno di supporto nei processi di apprendimento e studio della matematica perché questo gli permetterà di seguire le lezioni insieme agli altri compagni di classe.
- Gli insegnanti devono sviluppare strumenti che consentano loro di valutare e tenere traccia dei progressi raggiunti dagli studenti attraverso l'uso di tablet, ciò permetterà loro di migliorare ulteriormente il proprio lavoro.
Alcune prime idee su come affrontare le sfide poste all’inizio sono state affrontate successivamente e gli insegnanti hanno escogitato alcune possibili soluzioni per la fase di progettazione:
- Creare un portfolio online che consenta agli studenti di caricare gli esercizi e i compiti svolti a casa e ricevere feedback dagli insegnanti. Il portfolio consentirà agli insegnanti di valutare i progressi compiuti dagli studenti.
- Lo studente affetto da autismo avrà anche lui il suo portfolio e parteciperà, quando possibile, agli esercizi svolti in gruppo dagli altri studenti, grazie al monitoraggio dell'insegnante di supporto.
Il secondo incontro è stato condotto quasi un mese dopo il primo e gli insegnanti, durante tale periodo, sono stati invitati a pensare a possibili soluzioni per rispondere alle sfide poste durante la prima fare delle attività.
L'idea principale a cui gli insegnanti sono giunti è stata lo sviluppo di un portfolio online per tenere traccia dei risultati degli studenti e interagire con loro online.
Il terzo incontro è stato condotto un mese dopo il secondo e gli insegnanti, durante questo periodo hanno iniziato a svolgere attività in classe insieme agli studenti, combinando l’uso di tecnologie innovative, tablet e approcci didattici in nuovi scenari di apprendimento a supporto dei materiali didattici tradizionali.
Gli insegnanti hanno testato l'app Geogebra con gli studenti durante le lezioni di matematica e geometria. Gli studenti hanno anche svolto esercizi e test di valutazione in spazi aperti dove hanno strumenti (ad esempio il piano cartesiano) dedicati a materie scientifiche, quindi sono stati in grado di combinare approcci, esercizi sul campo con l'uso di app e tablet.
Fig. 1 – 2 Esercizi tramite l’uso dell’app Geogebra
Fig. 3 Esercizi all’aperto sul piano Cartesiano
Attraverso l’utilizzo dei tablet e di quest’app, nonché le altre, gli studenti hanno preso sempre maggiore confidenza con la materia e i compiti e/o esercizi assegnati. In qualche occasione, gli studenti con minori difficoltà di apprendimento sono diventati tutor degli altri su come utilizzare le app e svolgere gli esercizi e i compiti in classe.
Fig. 4 Proiezione in classe degli esercizi di geometria attraverso l’utilizzo della lavagna LIM
Il quarto incontro è stato condotto quasi un mese dopo il terzo e gli insegnanti durante quel periodo hanno lavorato con gli studenti sperimentando e testando il nuovo approccio educativo e innovativo. In particolare, gli studenti sono stati invitati a continuare a lavorare con i tablet per 2 mesi continuativi (aprile-maggio 2018), sia in classe che a casa (per coloro che avevano la possibilità di utilizzare la connessione a casa), tramite diversi strumenti e programmi online.
Fig. 5 Piattaforma online per studenti e docenti (iTunes U)
Fig. 6-7 Gli studenti mentre lavorano con i tablet in classe
Lo scopo principale delle attività era utilizzare la piattaforma iTunes U per condividere compiti ed esercizi tra studenti e insegnanti.
Attività assegnate agli studenti:
- studiare la geometria utilizzando il piano cartesiano (e tramite l’app "Geogebra");
- realizzare una mappa concettuale attraverso l’app Simple Minds su un argomento scientifico specifico (i tessuti);
- Effettuare ad una verifica sul sistema nervoso (serie di domande e risposte aperte da svolgere online).
Gli studenti hanno inviato all'insegnante (sulla piattaforma ITunes U) gli esercizi di scienze, e hanno utilizzato l'applicazione Pages (word processor) per rispondere alle domande. Sia gli esercizi di geometria (realizzati con Geogebra) che la mappa concettuale, realizzata con Simple Minds, sono stati inviati come immagini e screenshot al docente.
Fig. 8 Esempio di realizzazione di una mappa concettuale attraverso l’uso di tablet e dell’app Simple Minds
Fig. 9 Esempio di verifica online per gli studenti
Fig. 10 Esempio di un esercizio di geometria utilizzando app (Geogebra) e dispositivi digitali
Gli insegnanti, dopo aver introdotto l'argomento della lezione e gli esercizi da svolgere (usando la lavagna interattiva), hanno caricato e inviato agli studenti compiti specifici, esercizi e scadenze attraverso la classe virtuale ITunes U. L'insegnante di sostegno ha assistito lo studente affetto da autismo durante il tutto il lavoro in classe (connessione alla classe virtuale, scrittura sul tablet e, in generale, realizzazione delle varie attività ed esercizi).
Metodologia e strategie di raggruppamento
Gli studenti, incluso l'alunno affetto da autismo, hanno lavorato raggruppati in isole di 4/5 persone che collaboravano attivamente in attività laboratoriali in classe. La formazione dei gruppi dipendeva dal tipo di attività, dalle materie, dalle inclinazioni personali degli studenti e da una sempre garantita cooperazione e socializzazione tra gli studenti in vista del fatto che i gruppi sono stati formati e cambiati più volte.
Tempistica
La classe virtuale è stata testata da aprile 2018 (consegna iPad) fino a maggio 2018 (ritorno iPad).
- Le attività assegnate a casa hanno avuto un tempo limitato di 7 giorni.
- Le attività assegnate in classe hanno avuto un tempo massimo di due ore.
Metodologia di valutazione
- Revisione individuale online (1-1) tra insegnante e studente.
- Revisione collettiva/di gruppo in classe (l'insegnante mostra tutti gli esercizi corretti alla classe attraverso la lavagna interattiva LIM).
Conclusioni
Il lavoro del TDT è stato svolto seguendo il metodo ADDIE in un processo in cui analisi, progettazione, sviluppo, implementazione e valutazione vanno di pari passo. Ogni nuovo approccio pedagogico è stato progettato seguendo i principi di progettazione e valutato in base ai criteri di valutazione. Gli insegnanti sono stati anche intervistati, sono stati analizzati i documenti e gli strumenti, sono state fatte osservazioni di classe e sono realizzati video di testimonianza delle attività.
All'inizio del lavoro con il gruppo di insegnanti, sono stati stabiliti obiettivi chiari e realistici; il processo di monitoraggio ha riguardato tutto il periodo di attuazione (dall'analisi alla valutazione) e alla fine gli insegnanti sono stati in grado di dimostrare che tutti gli obiettivi fissati e i risultati attesi sono stati raggiunti. In effetti, le attività realizzate in classe sono state molto utili sia per il TDT che per gli studenti.
Il TDT ha raggiunto i seguenti risultati:
- Maggiore utilizzo di tablet e dispositivi digitali in classe.
- Utilizzo di strumenti online per valutare i progressi compiuti dagli studenti.
- Coinvolgimento regolare di studenti con disabilità e/o difficoltà di apprendimento durante le lezioni.
- Metodologie di insegnamento e apprendimento alternative utilizzate in classe.
- Maggiore motivazione e partecipazione degli studenti durante le lezioni in classe.
- Portfolio online/classi virtuali testate e utilizzate in classe (Fidenia, ITunes U).
Alla fine dell'anno scolastico, sia gli insegnanti che gli studenti hanno compilato un questionario di valutazione, fornito dal team del progetto TABLIO, per indagare l'effetto/ l'impatto delle attività e la soddisfazione di insegnanti e studenti su diversi livelli. Il TDT ha sottolineato il risultato del tutto positivo in termini di differenziazione e inclusione in classe, in particolare per lo studente affetto da autismo: gli studenti con minori difficoltà di apprendimento hanno, inoltre, aiutato chi aveva maggiore bisogno nello studio in classe (sostegno tra pari e tutoraggio tra gli studenti). Lo studente affetto da autismo ha mostrato un grande interesse nel lavorare e studiare attraverso i tablet, infine, la classe ha mostrato alti livelli di partecipazione e inclusione. L'uso dei tablet in classe ha infatti avuto un grande impatto sulla motivazione, l'inclusione e la partecipazione degli studenti. Questi ultimi hanno mostrato un grande interesse per lo studio attraverso i tablet e per la differenziazione della didattica in aula.